Quanto è lunga davvero una piscina ?

By | 27 Febbraio 2017

Quanto deve essere lunga una piscina per farci delle gare di nuoto?

Chiaramente, dirai,  dipende dal tipo e livello di competizione che ci vogliamo fare  …  e la domanda sembra banale, perchè più o meno tutti sanno che si fanno gare in piscine da 50 m e in vasche corte da 25 m.

La risposta si fa un po più complessa quando chi fa la domanda è qualcuno che deve costruire una piscina. Bisogna allora conoscere nel dettaglio le norme di omologazione della piscina e lo spessore delle piastre di tocco (i pannelli messi in ogni corsia e che servono a misurare i tempi) e la risposta non è così banale.

Prima cosa da sapere: le piastre di tocco hanno, o meglio devono avere, uno spessore di 1 cm, con una tolleranza molto stretta (2 decimi di millimetro) Se siamo in assetto di gara con le piastre montate ad entrambi i lati la piscina risulta più corta di 2 cm rispetto a come è realmente. Chiaro?

Quando si parla di gara e di misure di campi di gara ci sono delle norme ben precise da rispettare se si vuole che l’impianto sia omologato per le gare.

Da ogni campo di gara potrebbe uscire il prossimo record del mondo e quindi deve essere assicurato sia che il campo di gara non sia più corto  della lunghezza nominale, se no si favorirebbero gli atleti, nè più lungo di una certa tolleranza, altrimenti li si penalizzerebbero.

In altre parole se la lunghezza nominale di una piscina è di 50 m, la lunghezza reale fisica (che si misura sul campo durante i controlli di omologazione) non potrà essere minore, neanche di un decimo di millimetro, di 50 m.

L’ente che fa testo in questo caso è la FINA (Federazione Internazionale Nuoto) a cui si rifà anche la FIN (Federazione Italiana Nuoto) e dice che una piscina da 50 m non può essere più corta di 50 m e non può essere più lunga di 50 m + 3 cm. Andando sul sito FINA si possono consultare le specifiche e si vede che per una piscina di 50 m abbiamo: lunghezza piscina compresa tra 50,00 m e 50,03 m.

Chi costruire la piscina non può allora realizzare una piscina di 50 m esatti. Se si costruisse la piscina esattamente di 50 m, quando si mettono le piastre di tocco da 1 cm di spessore in acqua, la lunghezza si ridurrebbe di due cm e sarebbe di 49 m e 98 cm. NON OMOLOGABILE !

Quindi la piscina va costruita con una lunghezza tra 50 m + 2 cm = 50,02 m e 50 m + 3 cm = 50,03 m. In questo modo sia con le piastre di tocco che senza la lunghezza non sarà mai inferiore a 50m e mai superiore a 50m + 3 cm.

Per visualizzare di cosa stiamo parlando c’è un disegno molto chiaro estratto dalla documentazione FINA.

Oltre alla piscina da 50 m ci sono piscine da 25 m.  Anche la larghezza delle corsie può cambiare. In base alla lunghezza della piscina e alla larghezza delle corsie si possono svolgere gare di diverso livello. Ecco un breve riassunto:

• Vasca lunga 25 m con 6 corsie larghe 2 m -> gare regionali
• Vasca lunga 25 m con 8 corsie larghe 2 m -> gare Nazionali
• Vasca lunga 25 m con 8 o 10 corsie larghe 2,5 m -> gare Internazionali
• Vasca lunga 50 m con con 8 o 10 corsie larghe 2,5 m -> gare Internazionali

La larghezza delle corsie è di 2 m o 2,5 m. Per questa ragione esistono due misure di piastre di tocco (touchpads): larghe rispettivamente 190 cm o 240 cm.

La lunghezza della piscina può anche essere maggiore di 25 o 50 m, ma viene riportata alle lunghezze già viste usando dei ponti mobili. Inoltre in base alla profondità e a misure diverse di larghezza, oltre lal nuoto si possono svolgere in vasca gare di Salvamento (abbreviato SV), Pallanuoto (abbreviato PN), Nuoto sincronizzato (abbreviato SY).

Ecco in questa tabella della FIN con tutte le combinazioni:

Omologazione

Le piscina devono essere omologate rivolgendosi ai comitati regionali della FIN. C’è un costo da sostenere e la omologazione vale 8 anni. Per le verifiche successive il costo di omologazione si dimezza.

Altezza delle testate (lati di partenza / arrivo / virata)

Questo è un altro punto vincolante per potere fare gare di nuoto.
Nei lati di partenza, arrivo e virata la piscina deve avere una parete che fuoriesca almeno 30 cm dall’acqua. Questa parete può essere in muratura oppure, in caso di piscine “a sfioro” sui quattro lati, si devono montare delle piastre di virata che ricreino la parete mancante. Queste piastre possono anche essere costruite come dei ponti fissi in acciaio e plastica.

Quando si costruisce la piscina, in base alla frequenza in cui si svolgeranno gare e a considerazioni estetiche, si decide come costruire i lati di arrivo / parteza / virata. Analizzare nel dettaglio le tre possibilità sarà l’argomento di un altro articolo su crononuoto.

Abbiamo così terminato questa breve panoramica sulle dimensioni delle piscine. Lo spazio qui sotto è a disposizione per chiarimenti o commenti

Paolo Capanni

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